Piccole donne è un grande classico firmato da Louisa May Alcott nel 1868. Una storia ancora attuale, dove le donne con la loro forza vogliono emergere. Il film si presenta personale, brillante, femminista, in un periodo dove l’unica cosa che contava per una donna era il matrimonio. Le piccole donne rappresentano la rivoluzione femminile, il film è fedele al romanzo. La storia delle quattro sorelle March-Meg, Jo, Beth e la piccola Amy, è ormai nota a tutti. Ambientata ai tempi della Guerra civile americana, il padre (cappellano) è in guerra e la madre con le quattro figlie vive nel Massachusetts. Le ragazze tutte e quattro con caratteri diversi sono molto affiatate e pronte a inseguire i loro sogni, ma costrette a fare i conti con una cultura patriarcale.
Il film si presenta dinamico e vivace, rendendo il personaggio di Jo (la scrittrice) interessante, forte ma tanto debole, una donna emancipata capace di sobbarcarsi di tutte le responsabilità della famiglia. Il film rende vivo il dolore della perdita della dolce sorellina Amy che riempiva con le sue note la loro giornata.
Ottima la scenografia, che colpisce fin da subito. I telespettatori sono immersi in un’atmosfera familiare, calda e avvolgente, che anche gli screzi fra sorelle non intaccano il loro rapporto, buttando tutte alle spalle per amore della famiglia. Un amore vero sembra quasi percettibile. La naturalezza e la presenza scenica dei personaggi riportano in fede la storia di questo grande classico.
L’eccezionalità di questo Film piccole donne è la grande intelligenza e l’adattamento moderno in cui l’autrice riesce a rispecchiarsi anche vivendo in un’altra epoca e giovanissima.
Un cast di attori perfetto, un film da vedere con la famiglia.