La decisione sull’assegnazione dei diritti per le partite di Serie A per il prossimo triennio è stata nuovamente rimandata ma DAZN resta favorita. La Lega Serie A ha confermato che la prossima settimana si svolgerà una nuova assemblea in cui dovrebbe essere presa una decisione definitiva.
Nel frattempo, DAZN potrebbe aver individuato la strada migliore per la trasmissione delle partite di Serie A per i prossimi tre anni. La piattaforma di streaming dedicata al mondo dello sport, infatti, potrebbe sbarcare sul digitale terrestre con un canale Pay TV su cui trasmettere le partite. Per quest’obiettivo, DAZN potrebbe acquistare alcune frequenze di Persidera.
DAZN ha presentato l’offerta più alta per i diritti della Serie A ed ha il supporto di TIM
Da notare, in ogni caso, che DAZN può contare, come confermato nelle scorse settimane, con un accordo molto importante con TIM. I contenuti di DAZN, comprese le partite della Serie A in caso di acquisizione dei diritti, entreranno a far parte di offerte specifiche dell’operatore a partire dal prossimo mese di luglio. L’accordo garantirà a DAZN circa 1 miliardo di euro.
Ricordiamo che l’offerta presentata da DAZN alla Lega Serie A è di 840 milioni di euro a stagione per tre anni, per una spesa totale di oltre 2,5 miliardi di euro nel triennio. La trasmissione in streaming, anche grazie al supporto di TIM, affiancata alla trasmissione tramite il digitale terrestre permetterebbe a DAZN di poter contare su di un’offerta completa per le partite di Serie A (e per tutti gli altri contenuti).
In questo contesto, Sky rischia di perdere i diritti delle partite di Serie A. La Pay TV satellitare, che ha presentato un’offerta più bassa rispetto a quella di DAZN, potrebbe optare per l’acquisizione di un pacchetto secondario con tre partite a settimana ma senza alcuna esclusiva.
Per ora, non ci resta che attendere la prossima settimana per scoprire come si concluderà quella che, ad oggi, è diventata a tutti gli effetti una telenovela. I diritti TV della Serie A per i prossimi tre anni, per ora, non hanno ancora un padrone. Con la prossima assemblea della Lega potrebbe, finalmente, arrivare la decisione finale.
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