Ambra Angiolini, dopo il Concerto del Primo Maggio, fa una confessione ed è anche abbastanza inaspettata: “Ho fatto pace con il mio mestiere”. E’ riferita all’ottima conduzione del Concertone del Primo Maggio, la sua terza volta; in un’intervista al Corriere della Sera si lascia andare ad alcune dichiarazioni.
Ambra Angiolini e la conduzione del Concertone del Primo Maggio
Per Ambra Angiolini è stato un evento importante quello di condurre il concerto del primo maggio su Rai3 e si è confidata, dicendo di averlo vissuto in un modo molto tranquillo e naturale. Sente di aver fatto pace con la tv e vede aperti nuovi scenari per il futuro nel piccolo schermo. Dice:
- “Con onestà posso dire che ora ho fatto finalmente pace con il mio mestiere d’esordio. Prima lo vivevo come la cosa di me da nascondere, dietro c’è un vissuto, insomma era una cosa che mi premeva aggiustare ed è successo”.
Ambra Angiolini, durante l’intervista subito dopo il Concertone, dove si è lasciata andare anche a momenti di commozione, ha esternato tutte le sue emozioni durante la conduzione, come se fosse stato la prima volta e dice:
- “Ho lasciato andare l’emotività, facendomi forza di questo. Di solito cerco di tenerla a bada ma poi ne esce un comportamento che non mi piace. L’altra sera ho iniziato a piangere appena scesa dal taxi in Piazza San Giovanni, mi si erano appannate le lenti e non leggevo più. Mi sono liberata, è stato un debutto, è nata una nuova Ambra da cui ora voglio ripartire”.
La conduttrice, cantante e artista si sente come se per la prima volta avesse firmato un progetto televisivo. Prima di iniziare era consapevole del rischio, ma è stata davvero grande, e dichiara:
- “Quello che spesso non mi piace quando mi rivedo sono le difese che alzo. Qui, con un gruppo unito, per la prima volta ho firmato un progetto televisivo, ho scritto per me stessa. Ho agito con serenità, senza la percezione di una minaccia, perché dicevo quello che sentivo”.