Quiz: trama, attori e personaggi, data di uscita in Italia, streaming

Serie tv Quiz

Quiz, la serie tv trasmessa dal 13 al 15 aprile 2020 su ITV nel Regno Unito, in tre puntate, debutterà in Italia martedì 16 marzo 2021 su Timvision. La miniserie diretta da Stephen Frears si sofferma sulla rocambolesca ed elettrizzante storia di Diana e Charles Ingram, tanto audaci da pianificare e mettere in atto una “rapina” nel quiz show Who Wants to Be a Millionaire?, la versione anglosassone del nostro Chi vuol essere milionario?.

Quiz: la trama

Al centro delle vicende Charles Ingram (Matthew Macfadyen), un ex maggiore dell’esercito britannico, vincitore nel 2001 di un milione di sterline al quiz televisivo Who Wants to be a Millionaire?, che venne poi accusato di aver barato, con il contributo della moglie Diana (Sian Clifford) e di un complice, Tecwen Whittock (Michael Jibson), durante il gameshow, generando uno scandalo che appassionò gli inglesi e la stampa nazionale.

Il primo episodio è dedicato alla nascita del format tivù nel 1998, entrato nella cultura pop mondiale. Durante quello che era il più famoso gioco a premi dell’epoca, il maggiore Ingram, Diana e Tecwen Whittock, seduto tra il pubblico, furono accusati di truffa.

I coniugi Ingram finirono successivamente sotto processo, imputati di cospirazione. Il loro piano prevedeva che Diana e Tecwen tossissero nel corso della registrazione per indicare le risposte esatte alle domanda poste dal conduttore Chris Tarrant al sergente.

Cast di Quiz: attori e personaggi

Matthew Macfayden (Succession, Pride and Prejudice) interpreta il maggiore Charles Ingram, mentre Sian Clifford (Fleabag) la moglie Diana. Michael Sheen (The Queen, Masters Of Sex e Good Omens) presta il volto al presentatore del quiz game Chris Tarrant. Infine, Michael Jibson (Hamilton) si cala nei panni del complice Tecwen Whittock. Dietro alla macchina da presa troviamo il regista Stephen Frears (The Queen, Philomena). Anche Michael Bonnar (Humans), e Aisling Bea (This Way Up) recitano nel dramma, rispettivamente come presidente di Celador Television, Paul Smith, e la commissaria ITV Entertainment, Claudia Rosencrantz. Le sceneggiature sono, invece, scritte da James Graham (Brexit: An Uncivil War, Ink, This House, Labour of Love).

Come affermano le testate british, si tratta di un cast stellare. Il progetto, diviso in tre parti, ispirato all’omonima opera teatrale, oltre che, ovviamente, ai fatti veramente accaduti, esplora il modo in cui il maggiore Charles Ingram, sua moglie Diana e il complice Tecwen Whittock hanno saputo ingannare il pubblico, i dirigenti e il conduttore Chris Tarrant tossendo per arrivare a vincere un milione di sterline.

Lo sceneggiatore James Graham si è detto affascinato da questo fatto di venti anni fa, e lo è tuttora. La considera una rapina molto inglese. Portare in scena lo spettacolo a Chichester e nel West End è stato molto divertente, e con un nuovo team ha avuto modo di reimmaginare l’intera storia da capo per la televisione. Deve rendere merito al defunto giornalista investigativo Bob Woffinden, che insieme a James Plaskett ha scritto il libro Bad Show, dando il via all’intero processo creativo e instillando il dubbio se il Maggiore fosse in realtà innocente.

Gli Ingram sono stati giudicati colpevoli di aver procurato una truffa nel 2003, a cui è stata comminata la sospensione della pena di due anni, oltre ad essere stati costretti a pagare un totale di 115 mila sterline, incluse le spese legali. Polly Hill, Head of Drama di ITV, che ha commissionato la serie, si è dichiarato lieto di portare il meraviglioso spettacolo di James Graham sulla propria rete. A suo avviso, testimonia la brillante sceneggiatura di James che Stephen Frears ha diretto. Insieme alla produzione di Left Bank Pictures, la ricostruzione di quel che accadde prometteva di offrire un dramma davvero avvincente.

Bad Show: The Quiz, the Cough, the Millionaire Major

Il progetto televisivo, presentato per la prima volta nel 2017, era parzialmente basato sul libro di Bob Woffinden e James Plaskett del 2015 Bad Show: The Quiz, the Cough, the Millionaire Major, ma Graham ha anche parlato con gli Ingram, le cui vite erano andate in frantumi dopo il verdetto di colpevolezza, così come con Paul Smith di Celador. 

Lo spettacolo è stato diviso in tre atti: con la prima che si sofferma sulla storia del programma Who Wants to be a Millionarie?, la seconda che offre prove della colpevolezza della coppia e la terza prove della loro innocenza. Per la serie, prodotta da Left Bank e venduta a ITV nel 2018, Graham ha voluto introdurre prove che fino ad allora erano state tenute nascoste all’opinione pubblica. Hanno imparato tante informazioni, ha dichiarato lo sceneggiatore al Los Angeles Times. Secondo lui regna un’enorme incertezza, su ciò che la gente riteneva essere un caso chiaro e di semplice risoluzione.

La miniserie di tre episodi è stata concepita per garantire ambiguità. I primi due, che mostrano lo sviluppo di Who Wants to Be a Millionaire? e il percorso degli Ingram nello show, inclina nella direzione di colpevolezza. È il terzo, che mostra il processo a ipotizzare, invece, la loro innocenza. Per Frears, così come per le star Matthew Macfadyen (Charles) e Sian Clifford (Diana), l’obiettivo era quello di creare tensione attraverso l’incertezza.

Quiz: colpevolisti e innocentisti

La grande domanda per Clifford, che ha brevemente incontrato Diana l’ultimo giorno delle riprese, è se la coppia abbia o meno meritato una condanna penale. Si tratta di un provvedimento molto serio, dall’impatto incommensurabile e negativo sulle loro esistenze. L’attrice pensa che Quiz non risponda a nessuna delle domande sollevate nello show, ma di dare una voce mai prima raccontata.

Per MacFayden c’è un problema con i social media, dove tutti sembrano pronti a sparare sentenze. C’è pochissima sfumatura o un’argomentazione oggettiva. Le persone si affrettano ad esprimere il loro pensiero ed è tutto bianco o nero.

In quanto a Tarrant, che ha accompagnato i telespettatori alla guida di Who Wants to be a Millionaire per 15 anni, non c’è però alcuna ambiguità. Ritiene che Quiz sia stato realizzato molto bene, sia nella componente produttiva che recitativa. Ma ravvisa un difetto fondamentale: ignorare che i coniugi Ingram fossero truffatori e dalla giuria sono stati ritenuti colpevole. Ha ascoltato così tante ore di registrazione, rivedendo continuamente la trasmissione, prima di recarsi in tribunale 18 anni fa, e non ha un briciolo di dubbio sulla loro colpevolezza di peccato.

FONTI: Tvserial, Radio Times, Los Angeles Times

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