Fino a questo punto gli aggiornamenti sulle riprese della serie tv de Il Signore degli Anelli si stanno facendo parecchio desiderare: la produzione della prima stagione è avvenuta in Nuova Zelanda qualche mese fa, e dal set trapela poco niente. Ecco dunque che, sulla falsariga dei lungometraggi girati da Peter Jackson, ci si affida alle note “amministrative” per individuare alcuni dettagli, possibilmente interessanti.
Intervistato da Morning Report, Stuart Nash, il ministro dello sviluppo e del turismo neozelandese, ha rivelato che gli Amazon Studios investiranno quasi 650 milioni di dollari della moneta esclusivamente per il primo capitolo. Un qualcosa di fantastico, sarà la serie più colossale mai girato. Al cambio, qualcosa come 465 milioni di dollari americani.
La compagnia aveva rivelato di aver speso 250 milioni di dollari per accaparrarsi dalla Tolkien Estate i diritti di sfruttamento delle opere di J.R.R. Tolkien, e di pianificare un investimento di mezzo miliardo di dollari per lo show, che avrebbe contemplato diverse stagioni e un eventuale spin-off.
È presumibile che la cifra ipotizzata dagli Amazon Studios considerasse il tax credit, in virtù del quale l’investimento “netto” per la S1 scende a 350 milioni di dollari, una cifra comunque mostruosa. Difatti, parliamo di uno show che verosimilmente sarà costituito da stagioni da dieci puntate l’uno: il costo per episodio si aggirerebbe quindi intorno ai 35 milioni di dollari. I sussidi governativi sono massicci, ma stando ai calcoli effettuati dagli esperti, la serie potrebbe generare da sola un notevole indotto in termini turistici e lavorativi, sullo stile delle opere passate di Peter Jackson.
La sinossi ufficiale della serie riporta che gli Amazon Studios portano per la primissima volta su schermo le gesta leggendaria della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Tale dramma epico è temporalmente collocato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, e condurrà gli spettatori in un’era dove vennero forgiati immensi poteri, eroi improbabili furono testati, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, la speranza era attesa al più sottile dei fili, e il più grande cattivo che sia mai nato dalla penna di Tolkien minacciò di avvolgere nell’oscurità il mondo intero.
Tra i volti “familiari” ci sarà Galariel (Morfydd Clark), ed è curioso notare come la serie televisiva de Il Signore degli Anelli, realizzata dagli Amazon Studios, esplorerà sia ambientazioni già viste nella trasposizione cinematografica sia inedite, Númenor in primis.