Nella serata di domenica 18 aprile, 12 club europei hanno annunciato la nascita della Superlega, una nuova competizione, senza il controllo dell’UEFA e senza criteri meritocratici, che punta a sostituire la Champions League affiancandosi ai campionati nazionali come la Serie A e gli altri campionati europei.
Le squadre che fanno parte del progetto sono Juventus, Inter, Milan, Barcelona, Real Madrid, Atletico Madrid, Manchester United, Manchester City, Arsenal, Liverpool, Chelsea e Tottenham. Il progetto prevede l’aggiunta di altri tre club che faranno parte della Superlega come componenti fissi ed altri cinque club che verranno invitati, di anno in anno, in base ai risultati.
La Superlega comporterà, inevitabilmente, delle conseguenze sulla gestione dei diritti TV della Serie A e della Champions League. In Italia, i diritti delle due competizioni sono stati assegnati nelle scorse settimane per un periodo che copre le prossime tre stagioni. Sia la Serie A, dove Juventus, Milan e Inter rischiano di non essere ammessi, che la Champions League potrebbero essere fortemente ridimensionate dalla nascita della Superlega.
La questione dei diritti TV diventa, quindi, prioritaria. Le emittenti che si sono aggiudicate i diritti potrebbero chiedere una rinegoziazione del prezzo, con un drastico taglio dei costi. In alternativa, all’orizzonte potrebbero esserci cause legali che andranno ad affiancarsi a quelle tra i club e le istituzioni calcistiche come l’UEFA. La situazione, al momento, è tutt’altro che chiara.
Nelle scorse settimane, DAZN è riuscita ad acquistare i diritti TV per la trasmissione di tutte le partite della Serie A per i prossimi tre anni. La piattaforma di streaming, che starebbe valutando l’arrivo sul digitale terrestre, trasmetterà 7 partite in esclusiva e 3 partite in co-esclusiva (il secondo pacchetto con le 3 partite in co-esclusiva non è ancora stato assegnato) per ogni giornata di campionato.
Per quanto riguarda la Champions League, anche in questo caso per le prossime tre stagioni, i diritti TV sono stati suddivisi tra Sky, Mediaset e Amazon. Sky trasmetterà 121 partite a stagione, sia tramite i suoi canali TV che in streaming, grazie alla piattaforma NOW. Mediaset, invece, trasmetterà 17 partite in chiaro e 104 partite in streaming (a pagamento). Amazon, tramite Prime Video, trasmetterà 16 partite in esclusiva streaming.
Tutti questi accordi, con la nascita della Superlega, potrebbero tornare in discussione. Gli effetti della nascita del nuovo campionato “privato” con 15 club che vi parteciperanno a prescindere dal piazzamento nel campionato nazionale rischia di causare una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio.