Arrivano dagli USA nuove indiscrezioni in merito ad un’imminente acquisizione che Amazon starebbe per concludere. Secondo quanto riporta il magazine Variety, infatti, Amazon sarebbe in trattativa avanzata per l’acquisizione di MGM, uno dei più antichi “studios” hollywoodiani che da alcuni mesi, secondo gli analisti di settore, sarebbe in cerca di un acquirente.
La trattativa dovrebbe concludersi con l’ultima offerta di Amazon da ben 9 miliardi di dollari, una cifra in linea con quanto stimato nei mesi scorsi dagli analisti in merito al valore di MGM (stimato tra i 7 e 10 miliardi di dollari). L’acquisizione di MGM potrebbe rappresentare un’importante aggiunta per i servizi di intrattenimento di Amazon.
MGM, oltre ad una ricca attività di produzione di film, può contare su di un enorme catalogo di film e serie TV prodotte nel corso degli anni. Tale catalogo può rappresentare un’occasione ghiotta per Amazon per incrementare il suo già ricco catalogo di contenuti video a disposizione degli utenti.
Buone notizie per Prime Video?
Molti analisti vedono con favore l’acquisizione di MGM da parte di Amazon. La casa produttrice hollywoodiana è in ottima salute e negli ultimi anni ha fatto registrare una crescita sia del fatturato che degli utili. L’intero catalogo di produzioni di MGM parte dagli anni 20 del secolo scorso ed arriva fino ai giorni nostri con tantissimi titoli di alto livello.
Progressivamente, questi titoli potrebbero essere integrati in Amazon Prime Video, il servizio di streaming di Amazon che può contare su oltre 200 milioni di abbonati (grazie all’inclusione nel programma Amazon Prime). Nel corso dei prossimi anni, Prime Video potrebbe registrare un notevole incremento del catalogo con tanti film e serie TV di alto livello che offriranno ancora più opzioni di visione agli utenti.
La scelta di Amazon di puntare su MGM potrebbe rappresentare una risposta alla recente fusione tra WarnerMedia (HBO, CNN, Warner Bros) e Discovery (Animal Planet e Discovery Channel oltre a diversi brand noti a livello internazionale) ed un’ulteriore arma per contrastare Netflix e la crescita a ritmo elevato di Disney+.