Qualche giorno fa a Pisa un ragazzo senegalese disabile poco più che ventenne, non udente dalla nascita e affetto da una malattia che porta a un “giudizio alterato” cioè incapace di fare scelte consapevoli è stato letteralmente bullizzato e ridicolizzato in diretta Instagram da una giovane “Influencer”.
Il giovane tenta il suicidio dopo esser stato ridicolizzato sui social da influencer
Dopo esser stato ridicolizzato dall’ instagrammer il giovane senegalese, cresciuto nel pisano, scappa di casa tentanto il suicidio, ma fortunatamente è stato bloccato grazie ad una chiamata di un amico ai genitori di K. che prontamente lo hanno fermato durante la diretta Instagram denunciando immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine.
Il bullismo ai tempi dei social
A bullizzare K. è stata una sua coetanea “influncer” spingendolo ad umiliarsi in un video in diretta Instagram davanti a milioni di contatti, lo spinge anche aggredendolo a spogliarsi, e lui chiede persino scusa per la troppa attesa.
Ed è solo grazie ad un amico del giovane se lo “spettacolo” termina chiamando i genitori di K. che lo fermano mentre tenta di umiliarsi solo per la richiesta di una ragazza.
Purtroppo, il fenomeno del bullismo sui social è in grave crescita, i bulli si sentono onnipotenti dietro una tastiera e si sentono in diritto di poter calpestare attraverso le parole, nella maggior parte dei casi molto offensive, i sentimenti dei più deboli.
Questo fenomeno purtroppo spinge molti ragazzi bullizzati anche al suicidio, perché hanno persino paura di chiedere aiuto.
Il Cyberbullismo è una piaga della società attuale e si può e si deve combattere organizzando attività scolastiche per sensibilizzare sia i giovani che gli adulti, che purtroppo nella maggior parte dei casi non riescono a controllare i propri figli mentre viaggiano in rete, usando l’ arma vincente dell’ironia e della gentilezza mettendo a tappeto chi attacca.