In questa emergenza da Covid-19 alcune trasmissioni sono riproposte nei loro orari abituali, ma in replica. Una di queste è “Verissimo”, condotta da Silvia Toffanin. Una delle storie che ci è stata riproposta dal programma è quella di Ermal Meta, dall’infanzia in Albania al grande successo in Italia e in tutto il mondo con le sue canzoni.
Tra le Storie del programma di Silvia Toffanin oggi viene riproposta l’intervista fatta ad Ermal Meta, vincitore del Festival di Sanremo nel 2018 con Fabrizio Moro con la canzone “Non mi avete fatto niente”, che si apre a cuore aperto e si racconta.
Ermal si racconta tra vita privata e professionale, e dice che il suo rapporto in famiglia è stato ottimo, in particolare con la mamma. Da bambino il suo sogno era avere una tastiera, ma non potevano permetterselo in famiglia. Un giorno, al ritorno da scuola, ha aperto la porta della sua camera e ha trovato una tastiera. Racconta che si è sentito male e che, per questo, la mamma aveva dovuto accedere ad un finanziamento.
Questa intervista di Ermal ha fatto molto piacere ai suoi fan, si è venuto a conoscenza anche di cose personali, che forse non tutti conoscevano.
In questi giorni di emergenza da Covid-19 Ermal è stato molto impegnato ad invitare tutti, fan e non, a rimanere a casa e rispettare il decreto del Governo riguardante le restrizioni per l’emergenza che tutti stiamo vivendo. Dichiara su Twitter che sembrerebbe che ci siano più denunciati per le violazioni di legge che contagiati.
La musica è la sua vita, ha voluto con tutto il cuore partecipare all’evento benefico “Musica che unisce”, durante il quale ha cantato una struggente “Halleluja”, che ha colpito tutti. Dopo aver cantato la canzone ha dichiarato: